Telecamere Raggi X Advacam

Telecamere Raggi X Advacam

La tecnologia relativa ai detector utilizzati da Advacam s.r.o.  per realizzare i propri prodotti si basa sul detector di pixel ibrido Medipix. Questa tecnologia è stata sviluppata nell’ ambito di una collaborazione internazionale di Università e Laboratori di Ricerca guidati dal CERN negli ultimi 20 anni.

I Membri del team Advacam hanno preso parte a questa collaborazione ed hanno contribuito allo sviluppo della tecnologia Medipix.

Photon Counting Technology

Le telecamere per imaging Advacam s.r.o.  sono costituite da detector con pixel a singola conversione del conteggio dei fotoni, in Inglese “single photon counting” che indica la conversione uno ad uno dei singoli fotoni, che vengono processati e conteggiati. Questa tecnologia comporta due maggiori vantaggi in confronto alla tecnologia convenzionale utilizzata nei raggi X: immagini ad alta risoluzione / contrasto ed informazioni spettrali relative alla radiazione.

Nelle telecamere a conversione diretta ogni pixel del semiconduttore costituente il sensore è connesso al complesso circuito del CMOS tramite una giuntura saldata (solder bump). Nelle telecamere convenzionali uno scintillatore è posto in cima al fotodiodo.

Nella figura sottostante vengono mostrate le basi costituenti di entrambe le tecnologie:telecamere a conversione e convenzionali
Il principio della detection di singoli fotoni elimina l’introduzione di ulteriori fonti di rumore, portando ad un considerevole miglioramento del rapporto segnale rumore e quindi ad un aumento dettagli nell’ acquisizione dell’ immagine. La chiarezza delle immagini o la reale risoluzione spaziale sono definite dalla carica elettrica nel circuito di lettura del CMOS.

Sebbene le dimensioni del pixel nella detection diretta siano maggiori rispetto a quelle dei pixel utilizzati nella detection convenzionale, il segnale dei raggi X è comunque focalizzato al meglio nella detection diretta. Le tipiche dimensioni utilizzate da Advacam s.r.o. varia fra pochi millimetri a decine di micron.

Il video seguente mostra le maggiori differenze fra detection diretta e convenzionali, riassumendo le differenze fra le due riguardanti risoluzione spaziale, rumore dell’ immagine e discriminazione dei materiali:

Digital Time Delayed Integration

La Digital Time Delayed Integration (DTDI) permette continue scansioni dei campioni ispezionati impedendo l’ inserimento di immagini che non vengono visualizzate nel campo di vista di interesse. Le immagini di alta qualità e risoluzione si formano quindi quando il campione passa davanti al campo di vista predeterminato. Con questa tecnica la velocità di scansione della telecamera o la velocità di passaggio del campione possono arrivare a decine di metri al secondo. Un esempio del funzionamento di questa tecnica nel video sottostante:

Demonstration-of-tdi

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